ContemporaryCivita: alta formazione fotografica per guardare al futuro

Il Comune di Civitacampomarano dà il via a ContemporaryCivita – Obiettivo su una comunità, intervento inquadrato nel progetto di rigenerazione culturale e sociale Civitacampomarano: tra identità e innovazione per guardare al futuro, finanziato dal Ministero della Cultura attraverso le risorse della Misura PNRR “Attrattività dei borghi – Linea B”.

L’intervento prevede una serie di incontri dedicati all’alta formazione fotografica.

Il 17 ottobre partirà il primo workshop diretto da Dario Coletti, fotografo professionista e pubblicista con oltre 30 anni di esperienza, nel corso dei quali ha collaborato con testate giornalistiche, istituzioni e organizzazioni umanitarie italiane e internazionali. Da sempre attento alle tematiche sociali, Coletti, che è stato anche coordinatore del Dipartimento di Fotogiornalismo dell’Istituto Superiore di Fotografia e comunicazione integrale di Roma, porterà la sua esperienza nel rapporto tra fotografia e antropologia visiva, sperimentato anche attraverso diversi linguaggi visivi come il film documentario, il testo, la grafica, il disegno.

Attendono con entusiasmo l’inizio del workshop i cinque fotografi selezionati in seguito ad un Avviso pubblicato nei mesi scorsi. Si tratta di Nicla Sisto, Paolo Scarano, Marinella Ciamarra, Giovanni Rosa e Sandro Di Camillo, che alloggeranno gratuitamente nel borgo di Civitacampomarano per tutte le giornate di svolgimento del workshop.

ContemporaryCivita proseguirà fino a febbraio 2026, alternando workshop e masterclass coordinati da professionisti di rilievo nazionale e internazionale: Monika Bulaj, Nausicaa Giulia Bianchi e Francesco Comello.

Al termine del percorso formativo ciascun fotografo partecipante consegnerà una selezione di venti scatti realizzati durante il corso, concordata con i formatori, che andranno a costituire un archivio visivo pubblico, che sarà esposto e custodito presso il Comune di Civitacampomarano.

In merito all’avvio del primo workshop, dal Comune fanno sapere di essere “felicissimi e onorati di accogliere a Civitacampomarano un grande professionista come Dario Coletti“, sottolineandone il pensiero etico che ha sempre contraddistinto il suo percorso umano e artistico e ricordando le parole dell’artista in un’intervista particolarmente significativa in cui il fotografo ha raccontato le sue origini in una periferia romana degli anni ’70: “Noi potevamo diventare: delinquenti, seguendo il percorso di alcuni nostri coetanei; integrati, facendo riferimento alla formazione borghese che ci voleva manodopera, indifferenti e subalterni; rivoluzionari, seguendo delle istanze di crescita e di rovesciamento del destino imposto da un’atmosfera politica malsana. A quei tempi ci siamo organizzati e abbiamo creato scuole di musica e fotografia per i nostri coetanei e per i bambini delle elementari: abbiamo cambiato esistenze e, mentre lo facevamo, cambiavamo anche la nostra.

Una testimonianza di come l’arte e la cultura possano contribuire a invertire la rotta dell’emarginazione, nelle periferie urbane come nei piccoli comuni interni.

La notizia sul sito del Comune di Civitacampomarano

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