Borghi e castelli lungo la ferrovia del Tanaro: una proposta di rigenerazione culturale e sociale tra storia e paesaggio

09.09.2025

Dalla residenza teatrale uno spettacolo che racconta l'Alto Tanaro

Nel cuore dell’Alto Tanaro, tra paesaggi segnati da storie antiche e movimenti contemporanei, si è svolta, nell’ambito della rassegna “Profili d’Autore – migrAzioni”, la residenza teatrale della Compagnia Zerimago, ospitata dal 27 luglio al 3 agosto nei territori di OrmeaBagnasco e Nucetto. Un’esperienza intensiva, pensata per la creazione dello spettacolo che debutterà il 20 settembre a Ormea, presso la Sala Società Operaia.

Il lavoro della compagnia ha rappresentato un vero percorso di immersione nella storia e nell’anima del territorio, articolato in diverse fasi: non una semplice raccolta di informazioni, ma uno studio approfondito della memoria storica, degli usi e dei costumi locali, arricchito da incontri con gli abitanti, dove le testimonianze personali e familiari raccolte sono diventate la linfa vitale del progetto.

Accanto alle memorie, sono stati esplorati linguaggi e tradizioni, modi di dire e tratti distintivi della cultura locale, con l’obiettivo di restituirne l’autenticità. Anche la natura, i suoni della Val Tanaro e i luoghi scelti per le prove hanno contribuito a radicare l’esperienza artistica nel paesaggio.

Da questo lavoro è nato lo spettacolo “Ogni montagna nasce dal suolo”, diretto da Martina Colizzi e interpretato da Carlotta D’Agostino, Ilaria Sacchi, Simone Dani, Isabella Rossi e Giulia Luna Ricaldone.

La vicenda ruota attorno a Remo, originario di Ormea ma ormai lontano dalle proprie radici: un evento inatteso lo costringerà a tornare nella città natale e a confrontarsi con il passato, svelando una storia capace di cambiare tutto.

"Sono cresciuto guardando e riguardando gli spettacoli della compagnia teatrale di Ormea - afferma Simone Dani -  che in dialetto mi faceva sognare tutte le lingue del mondo. Ancora non mi sembra vero che il 20 Settembre saremo noi a calcare quel palco. La settimana di residenza estiva, ha aiutato tutti a entrare nelle dinamiche della Val Tanaro, a conoscere la storia di questo amore".

Il montaggio scenico intreccia rigore tecnico e intensità emotiva, trasformando le voci raccolte durante la residenza in personaggi e situazioni. Ne nasce un affresco di vita quotidiana, arricchito dal patrimonio museale e dalla cultura tramandata. La scelta di ambientare la vicenda in un periodo storico delicato mette in luce dinamiche sociali universali e ancora attuali, creando un filo diretto tra memoria e contemporaneità.

Accanto al radicamento storico e culturale, lo spettacolo lascia spazio anche a un elemento magico, legato alle tradizioni montane, che aggiunge una dimensione immaginifica e senza tempo. Un racconto capace di unire generazioni diverse, in cui memoria, identità e fantasia si intrecciano in un’unica narrazione corale.

“Ogni montagna nasce dal suolo” sabato 20 settembre ore 21:00 alla Società Operaia – Ormea con ingresso libero

CAST: Carlotta D’Agostino, Ilaria Sacchi, Simone Dani, Isabella Rossi, Giulia Luna Ricaldone

REGIA: Martina Colizzi

LUCI E AUDIO: Reda Ouadoudi, Lorenzo Curti

DURATA: 50 minuti

L’iniziativa è compresa tra le attività immateriali del progetto Borghi e Castelli lungo la Ferrovia del Tanaro: recupero infrastrutture, rigenerazione culturale e sociale tra storia e paesaggio – PNRR - Missione 1 - Componente 3 - Cultura 4.0 (M1C3) - Misura 2 - Investimento 2.1, finanziato dall’ Unione Europea e promosso dal Ministero della Cultura nell’ambito della Misura "Attrattività dei borghi - Liena B".

Oltre al Comune di Ormea, ente capofila e committente delle azioni di progetto, sono coinvolti i comuni di Bagnasco e Nucetto, come anche il Comune di Garessio,  mentre l'organizzazione logistica e tecnica degli eventi è in capo all'Associazione Culturale "D'Acqua e di Ferro" che interviene anche grazie al contributo della Fondazione CRC.

Fonte: comunicato stampa