A ottant’anni dalla chiusura della miniera di carbone di Cludinico, frazione di Ovaro (UD), un progetto di valorizzazione e nuove scoperte riportano l’attenzione sul paese della Val Degano. È stato infatti riscoperto l’ingresso della galleria di Vareton, rimasto sepolto e dimenticato dal tempo. Il rinvenimento è avvenuto a seguito dei lavori per la creazione dell’area di mobilità sostenibile alle porte di Ovaro facente parte delle opere finanziate dal PNRR. L’ingresso storico alla miniera di Vareton è particolarmente significativa – ricordiamo che a Cludinico c’erano tre siti di estrazione, Creta d’Oro, Rio Malon e Vareton – perché è qui che nel 1906 fu scattata una fotografia diventata simbolo del luogo. La miniera di Cludinico rimase in attività per oltre 150 anni, arrivò ad avere fino a 1600 operai e un’estensione di 150 chilometri di gallerie sotterranee. Per anni fornì il 70 per cento del fabbisogno delle industrie della provincia di Udine, senza contare le commesse nel resto del Friuli e in Veneto.
Proprio a Cludinico, ogni anno si rinnova la festa di santa Barbara le cui celebrazioni si inquadrano nell’ambito di Davâr. Storie. Tracce. Materia, il progetto di rigenerazione culturale e sociale finanziato dalla Misura PNRR “Attrattività dei borghi – Linea B”. Domenica 7 dicembre la giornata prevede la visita guidata alla miniera (ore 9), la messa (ore 11) e alle 14 e 30 il debutto dello spettacolo teatrale di e con Carlo Tolazzi “Anche il buio è un colore”.
Il programma prevede la visita al sito della miniera di Creta d’Oro, partendo alle 9 dal Museo che si trova all’ingresso del paese. Si tratta della prima escursione guidata dopo la chiusura dovuta all’adempimento delle nuove misure di sicurezza. I visitatori saranno dotati di casco e pila e si addentreranno nella parte di galleria resa accessibile al pubblico dopo la riscoperta di questo sito all’inizio degli anni Novanta per merito della guida naturalistica Michele Covassi. Il percorso permetterà di ammirare le vene di carbone ancora visibili, le testimonianze delle diverse fasi del processo estrattivo e le straordinarie concrezioni formatesi nel silenzio della miniera nel corso di oltre ottanta anni. Alle 11 sarà celebrata la messa, seguirà un rinfresco e alle 14:30, nella stessa chiesa di San Bartolomeo, debutterà lo spettacolo teatrale “Anche il buio è un colore” di e con Carlo Tolazzi e Federico Galvani alla fisarmonica. Si tratta di un testo originale ispirato alle vicende della miniera di Cludinico, che il drammaturgo carnico ha scritto raccogliendo il vissuto dei minatori e degli abitanti. Una narrazione che cuce frammenti di storie, tradizioni e accadimenti del paese attraverso un racconto intimo in cui si ritroveranno le persone della comunità, a cui è dedicata la prima teatrale dello spettacolo.
L’evento è frutto della collaborazione dell’Amministrazione comunale con il partner CarniaMusei – Comunità di Montagna della Carnia che ha curato anche le nuove proposte didattiche pensate per scuole e famiglie e alle quali in via sperimentale hanno già partecipato alcune classi della scuola secondaria di I grado di Ovaro. Il progetto è impegnato sulla frazione di Cludinico con molte altre azioni di rigenerazione: ha consentito il recupero dell’ex canonica diventata foresteria e spazio per laboratori e didattica, la riapertura degli ex sentieri dei minatori per gli escursionisti e sta completando i lavori di Vareton che diventerà porta di accesso alla Val Degano e area di interscambio per la mobilità sostenibile. Gli organizzatori rendono noto che, in occasione dell’evento, sarà ricordata la figura di don Gianni Pellarini, parroco del posto, scomparso pochi giorni fa, che tanto ha dato alla comunità di Ovaro e delle sue frazioni e che fino all’ultimo si era prodigato per organizzare le celebrazioni per Santa Barbara.
Per maggiori informazioni sull’evento scarica il programma e il comunicato stampa
Foto dal sito dell’Ex Miniera di Cludinico
