San Pietro di Cadore, tra memoria, cultura e… mistero

Riceviamo e volentieri pubblichiamo la segnalazione del Comune di San Pietro di Cadore che ci comunica i prossimi appuntamenti e ne approfitta per fare il punto sui principali risultati del progetto San Pietro di Cadore tra Storia, Cultura e Rigenerazione – Valorizzazione del Borgo storico e del Patrimonio Locale, che, grazie alle risorse della Misura PNRR “Attrattività dei borghi – Linea B”, sta restituendo nuova vita al centro del paese e al suo gioiello architettonico, Villa Poli De Pol, con interventi di riqualificazione ed eventi legati alla memoria storica locale.

Il primo traguardo riguarda la conclusione dei lavori di restauro e sistemazione di Piazza Roma, il cuore storico del borgo. In questo contesto rinnovato si terrà mercoledì 5 giugno, alle ore 15, la cerimonia di inaugurazione del Monumento alle Portatrici, dedicato alle donne della Grande Guerra che, con determinazione e sacrificio, trasportavano viveri e materiali in alta quota. Alla cerimonia saranno presenti le autorità locali, rappresentanti della Guardia di Finanza e del Gruppo Associazione Nazionale Alpini di Cadore, in una cornice di partecipazione civile e militare. Seguirà, alle ore 16:30 a Villa Poli-De Pol, la presentazione del libro “Le ragazze con la gerla” di Marika Brun, che dialogherà con Yvonne Toscani; un appuntamento culturale che approfondirà, attraverso racconti e testimonianze, il vissuto femminile durante il conflitto.

Il programma prosegue, venerdì 21 giugno, con un appuntamento inedito: La Villa del Mistero”, una cena teatrale immersiva ambientata nelle sale seicentesche di Palazzo Poli. Dopo l’evento dell’anno scorso dedicato al Settecento veneziano, quest’anno il pubblico sarà protagonista di una narrazione interattiva, ispirata a misteriosi episodi legati alla storia dei nobili proprietari della villa. Una cena-spettacolo in cui il gusto si unisce al gioco teatrale per regalare un’esperienza sensoriale e culturale unica.

Tra i risultati di rilievo del progetto di valorizzazione culturale spicca anche il restauro del Fortepiano a coda custodito a Villa Poli: uno dei rarissimi esemplari ancora esistenti dell’epoca di Mozart e Beethoven, realizzato a Vienna dalla celebre casa Ferdinand Hofmann. Dopo un attento lavoro di restauro, lo strumento è tornato al suo antico splendore, testimoniando la grande ricchezza storica e musicale del borgo.

Infine, San Pietro di Cadore è stato protagonista di un inserto redazionale realizzato in collaborazione con Il Giornale dell’Arte, dal titolo “Vedere a Venezia e in Veneto”. Due articoli promozionali hanno raccontato ai lettori le bellezze di Villa Poli-De Pol e le peculiarità del borgo montano, inserendolo a pieno titolo tra le mete d’eccellenza della rigenerazione culturale in Veneto.

Attraverso questi interventi e iniziative, San Pietro di Cadore, incastonato tra le montagne della Val Comelico e al confine con il Friuli – Venezia Giulia si presenta oggi come un esempio virtuoso di borgo capace di unire tradizione, storia e innovazione culturale, offrendo ai visitatori esperienze autentiche e coinvolgenti.

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