Pane, terra e memoria: a Ulassai la seconda residenza di Legarti

Prosegue il programma di Legarti – Residenze d’Artista Internazionali a Ulassai, l’iniziativa, lanciata qualche settimana fa, che intreccia arte contemporanea e territorio, promossa dal Comune di Ulassai nell’ambito del progetto pilota di rigenerazione culturale e sociale Ulassai, dove la natura incontra l’arte (Misura PNRR “Attrattività dei borghi – Linea A”).

A partire dal 26 giugno, il borgo accoglierà Gabriele Diversi, artista visivo italo-brasiliano di base tra l’Italia e Berlino. La sua ricerca abbraccia pittura, ceramica e performance, con particolare attenzione ai temi della memoria, della comunità e del gesto quotidiano come forme espressive e strumenti di relazione.

Durante la sua permanenza – articolata in due fasi, la prima tra giugno e luglio e la seconda nel mese di settembre – l’artista svilupperà il progetto “Bòno come il pane”, un percorso partecipativo dedicato all’esplorazione delle pratiche alimentari e culturali del territorio. Non si tratterà semplicemente di raccogliere storie o osservare ritualità, ma di abitare la quotidianità del paese con ascolto e rispetto, là dove la cultura si impasta con la farina, prende forma nei gesti tramandati e si racconta nei silenzi condivisi attorno a una tavola.

Attraverso momenti di incontro, laboratori, convivialità e creazione collettiva, Diversi lavorerà fianco a fianco con la comunità locale per dare forma a un’opera corale e relazionale, capace di attivare memorie, saperi manuali e legami umani attraverso il gesto universale del nutrire e del nutrirsi. Come mani che impastano e intrecciano storie, il progetto intende amalgamare  generazioni, abitudini e sogni, riscoprendo nella semplicità del pane un simbolo antico e potente di cura, condivisione e appartenenza.

Un momento centrale della residenza sarà rappresentato dal laboratorio di ceramica, che si svolgerà tra il Borgo dell’Arte e il CaMuC – Casa Museo Cannas, un luogo intriso di storia e memoria che per l’occasione ospiterà l’attivazione del nuovo forno per le ceramiche. Acquistato grazie all’intervento n°2 “Completamento CaMuC – Linea A – M1C3” del progetto di rigenerazione in atto, il forno rappresenta una nuova risorsa per la comunità, uno strumento concreto che sarà acceso per la prima volta proprio in occasione di questa seconda residenza artistica.

Il laboratorio sarà gratuito e aperto a tutti – bambini, adulti,appassionati e curiosi – e offrirà un’occasione unica per modellare con le proprie mani la materia della memoria, dando forma a oggettiche raccontano legami e visioni condivise. Le iscrizioni sarannoaperte nei prossimi giorni: per partecipare sarà sufficiente prenotarsi.

Fonte: comunicato stampa