
Qualche giorno fa, ad Aosta, presso la Sala Cogne della Pépinière des entreprises, è stato presentato l’Atlante digitale del patrimonio architettonico sottoutilizzato della Valle d’Aosta, realizzato dall’Istituto di Architettura Montana del Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino, dal GAL Valle d’Aosta, dalla Fondazione Courmayeur Mont Blanc e dal CELVA, e promosso nell’ambito del Progetto Courmayeur Climate Hub.
L’incontro è stato anche l’occasione per presentare i risultati dell’attività di ricerca, avviata in Valle d’Aosta dal 2021, volta ad elaborare una strategia che – a partire da un processo di riqualificazione del patrimonio edilizio montano in stato di sottoutilizzo e abbandono – possa incentivare la creazione di un sistema di servizi e welfare ai fini di una nuova abitabilità del territorio montano. Nell’ambito del progetto è stata effettuata una ricognizione sul territorio per individuare i siti di proprietà pubblica (regionale, comunale, ecc.) e altri immobili privati ritenuti strategici non utilizzati o abbandonati.
Sono state raccolte informazioni necessarie ad una loro schedatura critica, ed è stata realizzata una campagna di documentazione fotografica e di riprese video.
L’Atlante digitale è consultabile sul sito della Fondazione Courmayeur Mont Blanc.
L’iniziativa fa seguito ad un altro importante risultato raggiunto da Courmayeur Climate Hub: il Climathon Courmayeur 2024, l’hackathon di 24 ore durante il quale cittadini, studenti, professionisti e imprenditori si sono sfidati per trovare soluzioni innovative ai problemi creati dal cambiamento climatico in montagna (ne avevamo dato notizia qualche settimana fa). A tal proposito, il Comune informa che nei giorni scorsi è stata pubblicata la descrizione di tutti i progetti premiati, scaricabile qui.