Grazie al progetto di rigenerazione culturale e sociale Archivio Atena, gli spazi del centro storico di Atena Lucana sono diventati luoghi di creatività e produzione artistica. Fino al 29 settembre è possibile visitare due interessanti mostre allestite in occasione del Festival Tara Tara Zum appena concluso e realizzate grazie alle attività laboratoriali che si sono svolte nel borgo campano.
Allo “Schifa”, edificio del borgo riqualificato grazie alle risorse PNRR “Attrattività borghi – Linea B”, è possibile visitare A-A Te-Te Na-Na che mette in mostra i progetti fotografici realizzati da studentesse e studenti dell’ISIA (Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di Urbino) a conclusione della loro residenza artistica svolta, ad Atena Lucana, nello scorso mese di Aprile. I lavori prendono spunto da un’indagine visiva condotta sul tema della “festa”: dalla Festa del Pane, al ballo dei cinti della Festa di San Ciro, alla rappresentazione delle sale da ballo disseminate sulterritorio atenese, alle acconciature delle signore, delle ragazze e delle bambine in occasione di un giorno di festa.
Una seconda mostra, intitolata Formastorie, è il risultato del laboratorio di ricamo e cucito curato da Nunzia Pallante e condotto insieme alle signore dell’Officina del cucito di Atena Lucana. Ai partecipanti è stato chiesto di individuare una storia legata al paese di Atena Lucana, attingendo alle proprie fotografie di famiglia. Allestita presso la Chiesa di San Nicola, le creazioni offrono una narrazione visiva che parte dalla tecnica del collage per giungere al disegno, fino all’imbastitura e al ricamo.
È un’idea di paese quella che si sta concretizzando ad Atena Lucana attraverso il progetto Archivio Atena che fa leva sulla comunità, per rigenerare luoghi, ma anche legami e tradizioni, diffondendo e rinnovando il sapere condiviso e creando nuove forme di interazione.
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