“L’11 novembre, giorno di San Martino, i mercanti partivano di notte e giungevano all’alba da ogni angolo della vallata, pronti ad allestire i propri banchi. I carri venivano lasciati lungo i bordi della strada, formando lunghe file. Nel prato di San Martino, gli animali destinati alla vendita erano legati a una corda, in bella mostra per gli acquirenti. Le trattative erano lunghe e vivaci. Davanti alla chiesa si susseguivano bancarelle colorate, giostre a carosello e il tiro a segno… Immancabile il suonatore d’armonica che animava la festa con la sua musica”.
Il libro Da un San Martin a che âti ricorda l’antica tradizione di un mercato e di una festa che, ieri come allora, sono molto sentiti e partecipati in Val Degano. Quest’anno a San Martino di Ovaro (UD), oltre al tradizionale marcjât dell’11 novembre che segna la fine dell’anno agricolo, alle bancarelle e ai chioschi con prodotti e piatti tipici, c’è anche l’occasione di conoscere le iniziative culturali legate alla storia e all’attualità del mondo della montagna coordinate dal progetto di rigenerazione culturale di comunità Davâr Storie Tracce Materia (DSTM), che l’Amministrazione comunale friulana sta portando a termine grazie alle risorse della Misura PNRR “Attrattività dei borghi – Linea B”.
Per tutto il giorno, nel prato davanti alla magnifica chiesetta dedicata a San Martino di Tours, fra i chioschi e le bancarelle ci sarà uno spazio dedicato ai laboratori per i più piccoli e all’esposizione delle splendide ceramiche di Cella illustrate dai volontari dell’Associazione Planelas e Scugjelas. Un tornio sarà a disposizione dei bambini con la sapiente guida della ceramista Emanuela Gridel. Non solo: saranno esposte le creazioni di Nicolas Vavassori, direttore artistico dell’associazione Lago, e di Daniela Daz Moretti, artista visiva e ceramista contemporanea.
Oltre all’argilla, l’altra materia che sarà al centro delle attività è la carta, patrimonio industriale del territorio: saranno esposte foto storiche d’archivio e un’installazione interattiva che coinvolgerà i visitatori sul tema della presenza della Cartiera, sulla sua importanza e valenza per la vallata, con la guida delle antropologhe Valentina De Marchi e Marta Pascolini. Il progetto Davâr Storie Tracce Materia ha anche avviato la costituzione dell’Ecomuseo della Val Degano, Val Pesarina e Valcalda, che in questa occasione raccoglierà suggerimenti e proposte, a cura della progettista Giulia Paron, per un itinerario che unisca i sentieri di fondovalle e i luoghi del cuore per un trekking di più giorni che inviti a visitare a piedi il territorio dei sei comuni coinvolti (Ovaro, Comeglians, Forni Avoltri, Prato Carnico, Ravascletto, Rigolato). A tutti i visitatori sarà chiesto di contribuire con suggerimenti e ricordi, magari indicando sentieri la cui traccia si sta perdendo.
Anche la musica sarà al centro della festa, a cominciare da domenica 9 novembre con “La notte delle lanterne. Performance per coro e voce narrante sulle orme di San Martino di Tours”, concerto della Schola Gregoriana Albarosa diretta da Bruna Caruso, alle 17 nella chiesa di San Martino di Ovaro. Mentre martedì 11 durante la giornata il violinista Giulio Venier sarà a disposizione dei più piccoli per avvicinarli alla musica giocando con i vari strumenti, la sera alle 17 si esibirà il cantautore Lino Straulino nel concerto “L’ora più dolce: omagjo musicâl a la tiere di Cjargne”. Quest’ultimo evento fa parte della conclusione della quinta tappa dell’itinerario del Cammino di San Martino in Carnia, che martedì partirà da Cercivento e raggiungerà a Ovaro passando da Zovello, Sella Valcalda, Povolaro e Comeglians. Fra i pellegrini, ci sarà in questa occasione anche Emanuele Bertossi, illustratore, invitato dal Comune di Ovaro a interpretare i valori del cammino raccogliendone elementi e suggestioni durante il percorso.
Durante la festa, sarà possibile visitare gli scavi archeologici della basilica paleocristiana adiacenti alla chiesa di San Martino, con visite guidate.
Il Marcjat di San Martin è organizzato dalla Pro Loco Ovaro in collaborazione con l’amministrazione comunale e le tante associazioni locali che contribuiscono attivamente all’iniziativa.
Fonte: comunicato stampa
