
“Aprire un museo in un piccolo paese, non è solo un atto culturale: è un gesto di coraggio e di visione. È credere che anche i luoghi più nascosti possano diventare centri di ispirazione e connessione”. Così viene annunciata, sulla pagina social Cerisano Borgo Swing, la fine dei lavori per l’allestimento del Museo-Biblioteca Michel Fingesten, uno spazio che unisce memoria storica, ricerca artistica e innovazione culturale, nel nome di uno degli artisti più originali e anticonformisti del Novecento europeo.
Il borgo di Cerisano (CS) compie, dunque, un gesto culturale coraggioso, dando vita, nelle sale del palazzo Sersale, fulcro del progetto Cerisano Factory, finanziato dalla Misura PNRR “Attrattività dei borghi – Linea B”, quella che non è una solo un’iniziativa museale, ma un nuovo passo verso una visione strategica di rigenerazione, un invito a credere che anche i luoghi più nascosti possano trasformarsi in centri di ispirazione, pensiero e connessione.
Il museo, dedicato a Michel Fingesten, artista ebreo austriaco e straordinario interprete della xilografia contemporanea, espone oltre 100 opere dell’artista e ambisce ad essere un luogo di memoria e di continua ricerca scientifica. Fingesten, sopravvissuto alle persecuzioni naziste e all’internamento, ha affidato all’arte una missione civile: raccontare la sofferenza, la resistenza e la complessità umana con profondità e bellezza. Oltre a essere museo, lo spazio rigenerato si configura come biblioteca e centro di studio, con potenzialità educative e scientifiche che lo renderanno un punto di riferimento per studiosi, studenti e cittadini.
L’idea progettuale è a cura dell’Istituto Calabrese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea (Icsaic), con la direzione scientifica del prof. Carlo Fanelli, in collaborazione con il Centro Ricerca Migrazioni.
Guarda il video dell’allestimento sulla pagina Facebook Cerisano Borgo Swing e scopri di più sul Museo Fingesten.