
Alla terza edizione dell’evento dell’Anci, Missione Italia 2021/2026 PNRR dei Comuni e delle città, che si è svolta a Roma il 4 e il 5 luglio, l’area interna molisana Castel del Giudice è stata protagonista di un panel sul patrimonio culturale per il rilancio dei Comuni e di un tavolo tecnico dedicato al monitoraggio dell’avanzamento degli investimenti del PNRR.
L’evento è stata l’occasione per presentare il progetto Centro di (ri)Generazione dell’Appennino con il quale Castel del Giudice ha vinto il Bando Borghi del PNRR.
È stato il sindaco Lino Gentile, delegato dell’Anci alle aree interne a spiegare i punti di forza della strategia messa in campo per contrastare lo spopolamento attraverso l’innovazione culturale e tecnologica, creando nuovi servizi di welfare per la comunità e valorizzando le risorse sostenibili.
“Noi lavoriamo da tempi non sospetti all’agenda del controesodo – ha sottolineato il sindaco di Castel del Giudice – perché c’è un pezzo del Paese, il 66% del territorio nazionale (190mila km quadrati), che si sta spopolando, e ciò conduce non solo alla mancanza di capitale umano ma anche di cura del territorio. L’abbandono delle aree interne ha generato spazio, che può diventare un’opportunità, di qui la necessità di un’architettura attenta al territorio. Vogliamo essere attivi nel processo di sviluppo, perché l’elemento fondamentale del PNRR è il riequilibrio territoriale. Io sono ottimista, l’ottimismo è un dovere civico per i sindaci”.
Nell’ambito di un tavolo tecnico dedicato al monitoraggio dell’avanzamento degli investimenti del PNRR, Rosita Levrieri, responsabile dell’Ufficio di Rigenerazione e il sindaco Gentile si sono confrontati con referenti di vari livelli di governo per un contributo alla costruzione di una rete di supporto per affrontare le responsabilità amministrative in modo efficace e coordinato, partecipando così allo sviluppo sostenibile e alla crescita economica del territorio.
“Avere la possibilità di illustrare e diffondere il modello di competenza che stiamo implementando presso il Comune, e come lo stesso possa diventare un esempio per gli altri piccoli comuni del nostro Paese, riflettere sull’ importante tema della rendicontazione e del monitoraggio delle misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) attraverso il sistema Regis con i vari livello di governo – ha sottolineato Rosita Levrieri – ha rappresentato una straordinaria opportunità di avvicinamento del sistema centrale a quello periferico, nonché un momento di particolare importanza per lo sviluppo sostenibile e crescita economica per l’amministrazione ed il territorio di riferimento”.