Pochi giorni fa, dal 10 al 12 ottobre, i borghi irpini di Montefusco, Santa Paolina e Torrioni hanno ospitato il 2VITE Festival, un vero e proprio laboratorio a cielo aperto dedicato al progetto di rigenerazione culturale e sociale 2VITE (Visioni per la Valorizzazione strategica Innovativa e per la rigenerazione culturale e sociale del TErritorio di Montefusco ed i suoi Casali - Santa Paolina e Torrioni), in corso nei tre comuni grazie alle risorse della Misura PNRR "Attrattività dei borghi - Linea B". Tre giorni di incontri, laboratori e performance artistiche curate dal Centro Interdipartimentale di Ricerca L.U.P.T. “Raffaele D’Ambrosio” dell’Università Federico II di Napoli, che hanno coinvolto l'intera comunità, riunendo in diverse location università, scuole, artigiani, viticoltori e ricercatori in un percorso condiviso di rigenerazione culturale ed economica.
Dalla valorizzazione delle produzioni tipiche, dal vino Greco di Tufo, al Tombolo montefuscano (uno strumento tradizionale usato per la lavorazione di pizzi e merletti, nella foto), alla riflessione sui nuovi modelli di sostenibilità, digitalizzazione e welfare territoriale, il Festival ha offerto un programma denso di iniziative: convegni, laboratori, trekking nel paesaggio, performance artistiche e momenti di degustazione, come raccontato sulle pagine social del Comune di Montefusco.
Diversi laboratori sono stati organizzati nell’ambito di ADART Atelier Diffuso delle Arti uno degli interventi chiave del progetto di rigenerazione condotto dal Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II (DiARC-UNINA), un laboratorio aperto, dove l'arte e la cultura diventano strumenti di coesione e sviluppo comunitario. Stimolando la creatività degli abitanti attraverso attività artistiche e culturali, ADART si propone di favorire l'incontro tra diverse generazioni e culture, creando spazi di dialogo e collaborazione tra i residenti e, allo stesso tempo, punta a rivitalizzare spazi pubblici e privati, trasformandoli in luoghi di incontro e partecipazione e rendendo l'arte accessibile e parte integrante della vita di comunità.
Nell'ambito del 2VITE Festival, i coordinatori di ADART hanno, tra l'altro, curato gli eventi “Coltivare legami, abitare territori: bambini e comunità in cammino” con le scuole del territorio, il laboratorio “L'università e la ricerca per riabilitare i paesi delle aree interne”, il workshop “Il contesto come ipertesto”, sul design artigiano e il riuso degli scarti del vino.
Di particolare interesse il momento di confronto dedicato allo stato di attuazione della Misura PNRR "Attrattività dei borghi - Linea B" in Campania che ha coinvolto in un confronto, oltre ai comuni ospitanti, numerosi altri comuni beneficiari dei finanziamenti e che stanno portando avanti analoghi progetti di rigenerazione: Morcone (BN), Caselle in Pittari (SA) Santacroce del Sannio (BN), Circello (BN), Castello del Matese, Letino (CE) e Pietraroja (BN).
Un momento immersivo e toccante per la comunità è stata la proiezione del docufilm “Sweet Home 2VITE” dedicato ai tre borghi irpini che il regista Antonello Carbone ha inserito nel suo video-progetto Sweet Home, una ricerca antropologica che racconta le piccole comunità del Sud Italia, un progetto site specific, le cui componenti nascono da residenze artistiche nel corso delle quali il video-maker si immerge nella storia e nelle tradizioni del borgo per raccogliere immagini, suoni, testimonianze. Sul sito del Progetto Sweet Home (www.progettosweethome.it) sono disponibili anche i video dedicati a Montefusco, Santa Paolina e Torrioni, che Carbone ha montato in un unico lavoro proiettato in occasione del 2VITE Festival.
Scarica il programma per saperne di più e rivivi i momenti del Festival sul Profilo Facebook di 2VITE.