DESCRIZIONE
Tra i borghi del Comune di Tarzo la proposta progettuale si concentra sul su Fratta, un borgo antico affacciato sul lago caratterizzato da alcuni fattori in parte critici e in parte promettenti ritenuti funzionali alla realizzabilità e alla sostenibilità futura del progetto: la presenza di edifici storici inutilizzati, che assicurano una disponibilità immobiliare peculiare a basso costo, e la presenza del lago quale unicità territoriale di alta qualità ambientale e esperienziale, di attrattività turistica, culturale, sportiva che caratterizza un contesto predisposto al turismo slow-nature. La peculiarità urbana straordinaria di Fratta è il sistema dei cortili, una rete di spazi semipubblici, ancora oggi spazi di relazione urbana e sociale, potenzialmente riattivabili come palcoscenico di eventi tematici atti a rivitalizzare e ripopolare il borgo. Ciò che manca oggi a Fratta è il suo antico rapporto di vicinanza con il lago, rapporto da ritrovare con interventi visibili di attrattività e al tempo stesso chirurgici di paesaggio. È proprio sul ripensamento generale di questa idea di spazio ibrido e fluido dei cortili, dove la sfera del privato si fonde con quella del pubblico, che viene imperniata la strategia di potenziamento delle infrastrutture culturali del borgo, sia come spazi che come attività. Una strategia basata non solo sull’idea di borgo-turistico, ma primariamente di borgo come spazio vivo in cui il tematismo dei cortili liquidi è il vero asse portante della rigenerazione. Ad essi si aggiunge un nuovo spazio cortilivo d’acqua, come nuovo segno di connessione tra il borgo e il lago e come traino per uno sviluppo ambientale e culturale innovativo. Il progetto è articolato su 11 interventi lungo 4 linee di azione.