DESCRIZIONE
La storia di Orgosolo è sempre stata storia di un incrocio di sguardi tra autoctoni e forestieri ed è per questo che il progetto di rigenerazione territoriale è denominato proprio “Miradas”, che significa sguardi. Il progetto è suddiviso in cinque principali direttrici:
- Miradas collaborative per ridonare alla comunità l’ex palazzo comunale e renderlo un centro attrattivo sia per i cittadini che per i visitatori;
- Miradas culturali e narrative per riavviare il sistema museale comunale (museo del banditismo, museo del Supramonte, museo del canto a tenore), avviare un centro studi sul banditismo sardo, raccontare la destinazione Orgosolo;
- Miradas forestiere per creare una rete di operatori turistici e prodotti e lanciare una piattaforma digitale che ne sia la vetrina;
- Miradas future per educare le generazioni di oggi e di domani attraverso percorsi formativi ed eventi.
Sulle orme della sua tradizione, oggi quello che Orgosolo può “diventare” è, piuttosto, un “tornare a essere”: un centro di miradas, di bellezza e di poesia.
Rigenerare Orgosolo significa quindi recuperare antiche strutture, rimettere in circolo energie sopite, ricondividere saperi consolidati. Riprendere a osservare quello che siamo guardandoci dall’interno, ricominciare ad accogliere gli sguardi di chi ci osserva venendo da fuori. Sguardi di turisti, di studenti oppure di artisti. Sguardi da accendere, formare, educare. Orgosolo può così diventare il paese dei nuovi sguardi. Pronti per le storie di un vecchio, nuovo mondo.